lunedì 14 aprile 2008

Stasera si ama a soggetto























Credo di aver chiuso gli occhi e forse abbiamo riso insieme.
Una passione non esclude l'altra, se l'altra è mia, ma come spiegarlo a chi non vuole sentirselo dire?
Potrei riuscire persino a ripetere cose tipo:
- Stanotte abbiamo fatto l'amore affondando le mani nell'acqua fredda,
stanotte sembravi Hemingway sulla spiaggia di L'Avana, hai confuso il dovere con la voglia,
sei rimasta senza scuse. -
Quello che resta però è quello da cui si è incominciato, è la pienezza e la vertigine di questa pienezza.
Mettiti le tue ballerine nere, la tua scollatura piena di nei e restami a guardare.
Prova incertezze il bisogno di stupire, entusiasma, è nostalgia quando passa.
C'era, lo sentivamo in quel mano nella mano.

13 commenti:

nino77 ha detto...

"le tue ballerine nere e la scollatura piena di nei.." :))))


Bellissime parole, ^^
Ciao Vinci, buona serata
!!

vinci ha detto...

Grazie...erano belle le immagini vere, illusionistiche passioni

nino77 ha detto...

E' difficile incontrare persone con questa sensibilità.....anche a metà strada :D :D
Felice di averti incontrato!

Gud Nait :)))))

vinci ha detto...

sulla cattiva strada direi...:)

Anonimo ha detto...

direi anchio sulla cattiva strada. Povero chi fai a polpette.

vinci ha detto...

oggi più di altre volte sulla cattiva strada, purtroppo

Dyo ha detto...

"Quello che resta però è quello da cui si è incominciato".
E' verissimo, anche quando cerchiamo di rimettere insieme i cocci di una storia piena di sentimenti, ma che non ha gambe per camminare.
Ciao. :)

Silvia ha detto...

"...Una passione non esclude l'altra, se l'altra è mia, ma come spiegarlo a chi non vuole sentirselo dire?" Bellissime parole. Piene, che riempiono senza lasciare spazi vuoti, fanno sperare che tutto ciò sia possibile. Bellissime. Dimmi, davvero una passione non esclude l'altra?? Coesistere, accettare, vivere appieno ogni cosa... sarebbe bello, persino facile... se solo ognuno fosse all'altezza di assumersi la responsabilità, il rischio... Ma chi ha voglia di rischiare? Temo in pochi, pochissimi. E il più delle volte si perde l'occasione, e il rimpianto è poca cosa... rispetto al vuoto, al dolore immane che si lascia in eredità..."Una passione non esclude l'altra..." ahhh, vorrei davvero credere che sia possibile... Ma quando si è troppo ciechi per rendersene conto... Come si può fare per aprire gli occhi?? Bellissime parole, i miei complimenti; mi sono entrate nell'anima! ;-)

Grazie per il passaggio da me!!!Mi piace ciò che scrivi: ti posso linkare? ;-)

vinci ha detto...

certo che puoi linkarmi....le storie hanno sempre le gambe per camminare, basta volerlo, basta volare

Anonimo ha detto...

meraviglioso questa volta, bellissimo

Silvia ha detto...

Volerlo... volare... sì, basta tanto poco... ma ci sono certe storie che rimangono inespresse e sbatterci la testa mille e mille volte è inutile: quando hai di fronte un muro muto che pretende di essere maturo, ma che non ha neppure il coraggio di assumersi un rischio, una responsabilità e ti condanna a macerarti nel dubbio senza capire le ragioni di tale impossibilità, beh, nulla si può opporre... nulla. E continui a non capire e dal momento che non puoi capire non puoi neppure accettare. E' orribile vivere così ed essere terrorizzato per l'indomani: poichè già sai in anticipo che sarà arido, vuoto e inutile. E le ali sono spezzate e volare, il semplice camminare, è impossibile... Talvolta la volontà non è sufficiente se dall'altra parte non hai aiuto.

Grazie! Metto subito il link!! A presto... ;-)

vinci ha detto...

Vale sempre la pena...perchè come diceva Fernando Pessoa solo chi non ha mai scritto lettere d'amore fa veramente ridere

Silvia ha detto...

Chi non ha mai scritto lettere d'amore fa ridere? Per la serie: è meglio amare e perdere che vincere e non aver mai amato? Mah, forse è la verità, forse è così. Fortunato chi può testimoniare tutto questo con il cuore non segnato dall'orrore di una passione oltraggiata dall'incapacità, dell'altro, di aprirsi senza paure. Forse la penserò anch'io così, prima o poi, ma adesso è inaccettabile, impossibile... ;-)