giovedì 27 settembre 2007

Charles Swann...ancora una volta lui


























Notte del medesimo giorno, il cielo non ha più luci, la poesia, la misura, lui, chi scrive, pensa sempre ad altro: a lei.
A cominciar dai silenzi che parlano, dalle certezze che crollano. Il sogno non rinuncia né alla propria realtà né a quella della paura, ma è quella che lascia i brividi sulla pelle.
Il fogli bianchi hanno sempre grandi margini di silenzio, non evocano, al massimo ispirano. Tante poesie d’amore senza soggetto riuniscono coppie stanche di amanti. Altre faranno innamorare della mia donna chi le leggerà. Per il poeta questo è il massimo, la propria donna al posto di tutte le donne amate, amata da tutti. Da questo, però, a volerlo…
…delle volte è meglio che il linguaggio, che la poesia rimanga inconcreta. Chissà, però, quali immagini useresti tu per mostrar la tua confusione, le tue metamorfosi, quelle sentimentali.
Io... io non so star così.
Qual è la poesia, la frase, l’uomo che dice “ ti amo” senza che sia possibile indovinarlo nei suoi occhi? Le parole ci mangiano, ci tengono fra noi, ci fanno ancora amare senza dircelo, ma gli ochi non mentono. Si vede quel che si vuole solo ad occhi veramente chiusi.

E allora ecco che i begli occhi ricominciano, capiscono, e noi ci si illumina. Non c’è perdono, siamo stretti insieme.
Il cielo è sedotto, la verità l’ho detta prestissimo, senza riflettere, senza pensarci, senza capire che ormai non potevo più non amarti. Ora mi fa paura il rumore, lo sappiamo, siamo ben certi che è impossibile far partecipare gli altri ai nostri piaceri. Io, noi, noi siamo quel che siamo, ma possiamo essere altro, il difficile non è capire come, è farlo insieme.
Io ti amo ancora, bacio sulla bocca bellezza e amore, insieme, nello stesso momento.

Charles Swann, io, mi guardo nello specchio, non mi riconosco, mi saluto senza un sorriso, ma sono innamorato e son felice di esserlo.

lunedì 24 settembre 2007

Per te...






















Innamorati per una volta o per sempre
prima di mettere la testa sotto le ali per volare

domenica 23 settembre 2007

Lontano Lontano




















Lontano lontano nel tempo
qualche cosa
negli occhi di un altro
ti farà ripensare ai miei occhi
i miei occhi che t'amavano tanto
E lontano lontano nel mondo
in un sorriso
sulle labbra di un altro
troverai quella mia timidezza
per cui tu
mi prendevi un po' in giro
E lontano lontano nel tempo
l'espressione
di un volto per caso
ti farà ricordare il mio volto
l'aria triste che tu amavi tanto
E lontano lontano nel mondo
una sera sarai con un altro
e ad un tratto
chissà come e perché
ti troverai a parlargli di me
di un amore ormai troppo lontano.