
Un bel film, diverso, aggressivo, delle volte anche gratuito e perciò volgare, ma comunque diverso in un panorama cinematografico sempre più addomesticato da idee già viste.
...mille parole di chiassosa bellezza...un gioco, una provocazione, una sfida, una comunicazione sì ellittica, ma più veloce e sempre in movimento. Laurea,Dottorato di ricerca, specializzazione e poi? E poi siamo pronti per giocare, per scriverci addosso, per non prenderci mai sul serio. Si parva licet!
...“Cuante otras cosas sabe … cuentame” - mi chiese - … “Vengo da una piccola città del sud Italia … forse è anche quell’aria che ho respirato ad insegnarmi una sola cosa … <<>> … e che nella vita bisogna percorrere una strada e godere del cammino che si fa piuttosto che pensare ossessivamente alla meta … e oggi per me è stato bellissimo fare un pezzo di strada insieme a te a Buenos Aires … quante cose, anch’io, ho imparato da te stasera!”. “Yo emparè ad amar … sentia cosas que nunca mas habia sentido antes … y ahora yo sé que quiero preguntar a vos lo que tiene vos todavia in su cuerpo y su alma … que es lo que me hace sentir loca asì de vos” mi disse Dolores guardandomi negli occhi e stringendomi forte le mani … . Ma … io, che non sono certo Erasmo da Rotterdam, … io che non ho mai amato troppo quello che io stesso scrivevo, non seppi far altro che risponderle con un gesto semplice … baciare piano i suoi grandi occhi neri … e lei capì.
Anche quella notte la "karenina" che si era risvegliata in me percorse i cieli azzurri della libertà e dell’amore dell’agape, mi sentivo importante … la mia compagna mi aveva accompagnato in una scoperta per me inconcepibile prima di allora; … mi spiegò di non aver incontrato mai un uomo capace di accettare così fino in fondo la sua femminilità e il suo passato e che, anzi, lei pensava che quelle “cose” fossero …. da vergognarsi … da nascondere …. tali da creare situazioni di irrisione nei confronti della donna … che fossero l’emblema della sporcizia e l’espressione massima della debolezza femminile. “No, Dolores, non è così … lo è purtroppo nella nostra cultura … è proprio questo, invece, che fa di te donna e astro … tu mi piaci così, mi piaci per i tuoi rossori, per le voglie silenziose che mi prendono di nascosto”. Lei mi guardava... era quasi nuda... eravamo sul mio letto. Vedevo i due nei che aveva sulla pancia...avevo voglia delle sue mani su di me...mi piacevano le sue mani...aveva le dita lunghe, femminili...sapeva come muoverle. Non volevo perdere quel momento, quell'albra argentina, il ricordo di quel contatto...avevo ancora voglia di lei...volevo perdere il controllo...una cosa che mi era capitata solo con lei."