
Ogni tanto sembra che sia tutto diverso, che non abbia poi più tutto questo gran da fare in giorni così. Non riesco più a pensare a nulla ora.
Ogni tanto, o forse dovrei dire sempre, sogno di te, di quel tuo piccolo sorriso come se uno scultore innamorato ne avesse reso più dolce e tuo, fondamentalmente tuo, il contorno.
Ecco allora l'amore di tamburo e fanfara, di passione inerte e spirito beffardo, l'amore che possiede il suo giorno e il suo verso, il vano di ieri per il domani, il giovane vanesio e la gioia in veste di donna con scarpe marroni e capelli sciolti. Parlo di te comse se fossi ancora nuda qui accanto a me. Ti penso, ti immagino, ti sorrido.
Eppure mi manchi, eppure vorrei tanto correre da te ora!
Dimmi tu a quale compromesso ho ceduto per non sentir più la tua voce ora, per non essere ancora sul mio letto a fare l'amore con te!
L'amore è dramma, ma forse può essere ancheè nostalgia, è ipocondria della memoria, della memoria fisica, io invece so che per noi è anche altro,so che tu sai e so che conosci il mio pensare, io so che ci amiamo, ognuno a modo proprio, anche se non lo ammetermo mai nello stesso momento.
La mia è unipassione verso tutto di te, verso chi mi nega, negandomela, la voluttà infantile dell'innamorato. Ho letto tante storie per essere così, così tante da non ricordare più neanche i personaggi. Ma io non sono un personaggio, io ora ho dentro di me mille parole di chiassosa bellezza.
Amore, là dove tu non sei ti impaurisci, io ricordo e scrivo ancora di te!