domenica 13 aprile 2008

La stupita comprensione del dopo





















Scrivo qualcosa sul mio quaderno a quadretti,
ma mi riprometto di starne fuori.
E' una poesia, è una poesia d'amore.
Non c'è niente di peggio.

6 commenti:

Fabioletterario ha detto...

O di meglio... NO?

vinci ha detto...

Dipende da chi la legge, no?

Anonimo ha detto...

è casuale la scelta dei quadretti? sono un tentativo di ordine, o una gabbia per l'amore?

vinci ha detto...

E' casuale, non ho mai pensato che la passione, qualunque essa sia abbia necessità di ordine. Sarebbe una contraddizione in termini

Daniela Tieni ha detto...

A me piacciono i quaderni a quadretti. Forse più di quelli a righe.

Dyo ha detto...

Dillo a me, che non c'è niente di peggio.