lunedì 21 aprile 2008

Io e mia madre...la caduta degli dei



























Oggi ho litigato con mia madre.
Tutto è nato mentre cenavamo. In televisione davano un grande film, quello con Robert Redford e Dustin Hoffman sul caso Watergate.
Abbiamo iniziato a parlare del senso delle istituzioni degli americani. Eravamo più o meno d'accordo sul fatto che in Italia un film del genere non ci sarebbe mai potuto essere. E infatti non esistono film o fiction italiani in cui quelli che dovrebbero essere buoni sono invece cattivi. Per intenderci non si son mai visti da noi film con preti malvagi, con poliziotti corrotti o medici aguzzini. In america sì. Noi non abbiamo mai fatto un film serio su tangentopoli, al massimo ci permettiamo il bagaglino.
Da qui, non so bene perchè, forse a causa di un repentino cambio di canale, la discussione si è spostata sulla materialità di questi nostri anni, in particolar modo in ambito sessuale.
E' giusto che un politico implicato in "scandali" sessuali si dimetta? Secondo mia madre, 63enne pensionata, sì, perchè chi rappresenta il popolo dovrebbe dare il buon esempio.
Da qui, la discussione è degenerata.
Io credo che un politico, un professore, un geomentra, deve essere giudicato per il proprio lavoro e non per abitudini sessuali, per mia madre no. Lei poi è convinta che la nostra società sia sempre più amante di tutto ciò che è sfera sessuale.
Da qui almeno 2 ore di mutismo.
Ora il problema non è certo chi avesse ragione, io fra l'altro vi ho riassunto in poche righe la questio. Il problema è comunque la materialità della nostra società
Prima di cena avevo ascoltato Nichi vendola su la sette.
Vendola è un grande ma quando parla, quando fa poesia, quando filosofeggia quanti lo capiscono?
Ormai purtroppo la società, la gente vuole pragmatismo. E' tristissimo ammetterlo, ma la gente vuole sentirsi raccontare dell'ICI che va via, vuole vedere le tette gonfie e tronfie delle veline, non va più dietro agli ideali, così come non più dietro ai baci sul collo.
Morale della serata, sono quasi tre ore che son chiuso in camera. Fra 5 minuti uscirò approfittando del buio, come un vietcong, per andare in bagno.
Morale della favola, non è più il problema se essere stoici o epicurei, quanto sapere e rassicurarsi che uno più uno farà sempre due, almeno per qualche altro anno ancora...purtroppo.

9 commenti:

luce ha detto...

Non tutta la gente vuole pragmatismo, io non lo voglio.

vinci ha detto...

Neanche io, per questo siam qui

Silvia ha detto...

Penso anch'io che un politico implicato in sordidi scandali sessuali debba dimettersi. Ma non perchè lo scandalo mi scandalizza, oh no! Piuttosto perchè in primo luogo, quegli individui che con i loro scandalucci denigrano la figura femminile non meritano appello (anche se la signorina in questione non è del tutto una donna onesta), perchè continuare a concepire la donna come geisha da intrattenimento è inaccettabile! in secondo luogo: un politico che fa del moralismo, dei valori della famiglia ecc. la sua bandiera e poi viene beccato in sordidi festini in albergi a 5 stelle, cosa merita?? Appunto! Non amo quelli che si riempiono la bocca di moralismo spicciolo e sotto sotto, nell'ombra, si macchiano delle peggiori porcherie... è ipocrisia, come minimo!

vinci ha detto...

Ma non vedere il caso particolare. generalizza. Io credo che una persona non si debba vedere dal suo privato, ma dal lavoro. Io non voglio fare il difensore del diavolo, Credo che la difesa della dignità femminile si debba giustamente ottenere in altre sedi, altrimenti si rischia di fare il gioco dei moralisti

Anonimo ha detto...

e allora, che dovrebbe fare nichi vendola, cambiare linguaggio? oppure è chi lo ascolta che dovrebbe essere stimolato a riflettere, per accorgersi che forse oltre ad essere gregge del grande fratello e di pomeriggi sempre uguali a se stessi, si è anche menti che cercano?

vinci ha detto...

Credo che ogni epoca abbia il suo linguaggio, Petrarca scriveva in un modo inaccetabile per Dante ad esempio. vendola lo considero l'unico grande portatore di novità nella politca italiana, ho amato da giornalista i suoi discorsi, seguiri giorno dopo giorno. E' una persona meravigliosa quando lo si intervista. Dico solo che la società di oggi (schifosa quanto vuoi=) non è più quella degli anni settanta. Io amo sentirlo parlare, ma la mia ammirazione non porta voti e così la sinistra, la vera sinistra scompare.
Ce ne siamo accorti?

Silvia ha detto...

Sì, un politico va giudicato dal suo operato, vero. Ma quando questo suo operato si scontra, cozza drammaticamente (e in maniera incoerente) con il suo privato.. beh, separare le due cose è quantomeno problematico! Uno che va al family day e poi è pluridivorziato/o viene beccato nel sopracitato albergo a 5 stelle... come può essere credibile?

La difesa della dignità femminile deve essere affrontata in tutte le sedi... e anche in quel caso non sarebbe mai abbastanza. Ogni giorno c'è un bollettino di guerra, ogni giorno... il rispetto della donna è un concetto sconosciuto: l'offesa, l'abuso, l'umiliazione sono all'ordine del giorno... è inaccettabile! Perciò chi si macchia di tali vergogne deve sparire... indipendentemente dal livello in cui esso si trovi, indipendentemente...

vinci ha detto...

E allora cosa proponi? Una caccia alle streghe? Agli Stregoni anzi?

Kleys ha detto...

a me non interessa se uno ha l'amante o no.
però mi interessa se un politico che ha l'amante/è divorziato/risposato/convivente/amante dei festini a base di coca e prostitute ecc poi se ne va in parlamento a sdottrinare sulla Famiglia e a impedire che gli altri possano vivere secondo la propria coscienza...
In quel caso, secondo me, gli atteggiamenti privati contano. Ma è una questione di coerenza più che di materialismo, quindi credo di essere fuori tema...
Ciao, è grazie del saluto!