martedì 15 aprile 2008

E' come se io ti chiedessi - quando? - e tu mi rispondessi - qui! -


















E' vero, forse le ali non sono tutte uguali, o meglio ci sono tempi di apertura diversa,
velocità diverse, perchè le ali di uno coincidono con quelle di un altro.
Io però credo che valga sempre la pena di fare un tentativo.
Bisogna sempre provarci, poi se ci si accorge che non va, che si cammina a velocità troppo differenti, è meglio lasciar stare, è sbagliato prendere troppo freddo fuori stagione.
Fateci caso però: l'immagine delle ali rimane comunque ancora un po' in noi.
E' un rimpianto che vorremmo diventasse rimorso.
E' una immagine che va alla deriva, ma poi quasi tremando sparisce.
E' come se io ti chiedessi - quando? -
e tu mi rispondessi - qui! -

5 commenti:

Dyo ha detto...

Incomunicabilità? Sfasamenti temporali? Forse entrambe le cose.
La metafora delle ali mi ha fatto sprofondare, qualora ce ne fosse stato bisogno, ancora di un paio di metri sotto il livello di me stessa.

vinci ha detto...

E allora com'è che non ci siam incontrati lì giù?

Anonimo ha detto...

E' intensissimo quello che hai scritto, è pieno di dramma, è divertente vedere come nessuno se ne sia accorto

luce ha detto...

Avere le ali volare in alto osservare il mondo questo non mi piacerebbe preferisco rimanere a terra e camminare con una persona accanto e se questa persona accelera avere la possibilità di chiedergli di rallentare. Il difficile e trovare una persona che sa aspettarti o rincorrerti quando serve...io credo di averla trovata.

vinci ha detto...

anche io