venerdì 11 aprile 2008

Poesia a più mani...ma perchè certa gente non appena inizia a lavorare in un ufficio pubblico si rincoglionisce??!!































Concordando con quanto rilevato,
al fine di un progressivamente auspicato
sforzo di condivisione
le sarei grata, senza volerle arrecare troppo disturbo però, ma con modalità a lei gradite, di prendere nota che la importuno esclusivamente per informarla che il plesso a cui fa riferimento non è sito dove credevamo.
Questa ricerca non ci impegna, ma dà
valore
necessario per una nuova
missiva.
gradirei gentile conferma di tutto, perchè io non ho capito nulla di quello che ho scritto!

Nota al testo:
La poesia è stata scritta a quattro mani (si ringrazia sentitamente)
con frasi prese qua e là dalle farneticanti mail di una collega.

6 commenti:

Alessandra ha detto...

burocratese caro Vinci!!!
opppsss! ci sono cascata? ehm! credo proprio di sì ... potrei fare la traduttrice ormai!

io vivo (?) lavorando e facendo a pugni con frasi che iniziano con DATO ATTO...PRESO ATTO ... RAVVISATO ... VISTO ... CONSIDERATO ... RITENUTO... ohhh! che bello!

vinci ha detto...

spero però che almeno tu non ti vesta come la mia collega...anche nel look è burocratese

Alessandra ha detto...

jeans ... scarpe da tennis ... con calzini "scioccanti" per le mie colleghe superf...e ... felpe ... sciarpe all'occorrenza per uscire a fumare??? ... giacche di velluto ... maglie strane... insomma tutto un insieme MOLTO sportivo ...
va bene così???

io lavoro in posto di poche anime e DEBBO DIRE che molti cittadini (il temine utente fa schifo!!!) mi cercano: il sorriso e la disponibilità fanno molto!!!

sono senza vergogna??!!! ... ebbene sì! ho pochi pregi e questi 2 non me li nego!

'notte e sbaciuzzz

Anonimo ha detto...

probabilmente non riesce a mantenere una sua personalità ed è facilmente influenzabile. Anche in molte grandi aziende succede e si farnetica anche lì. buon w/e

Anna ha detto...

che non parli degli elezioni? È questo fine settimana?

Anonimo ha detto...

perché il pubblico è troppo rumoroso, o a volte troppo silenzioso. direi proprio che ci sono momenti in cui il pubblico è insopportabile.