venerdì 11 aprile 2008

Ho sonno, si vede? Allora me ne vado a dormire così non ci penso più






















Anche alle quattro del mattino le luci sono ancora accese.
Cambio di scena, cambio di stagione.
- Dio ti prego fai passare in fretta questi giorni, inizierò a credere in te se lo farai. -
Un momento pregavo Dio, un altro pregavo il tempo, un altro ridevo di me stesso.
Alla fine, però, il tempo lo sentivo molto più vero di quanto sentissi la presenza di Dio su di me.
Me la caverò lo stesso, vero?
Mi sposerò, avrò dei figli a cui avvelenerò la vita, a cui racconterò migliaia di bugie, mia moglie pur amandomi mi tradirà e io sarò sempre così come sono.
Avrò paura di Dio e assumerò un atteggiamento ambiguo nei confronti del tempo.
Saprò fare a meno di entrambi.
Aspetterò una lunga settimana prima di parlare di nuovo così, ho deciso.
Che palle però, ora che iniziavo a capire il sogno, ora che le parole iniziavano ad uscire con facilità!
Mi chiedo solo se la colpa sia di qualcuno o di qualcosa.

3 commenti:

Dyo ha detto...

Un incubo in piena regola. Gli ingredienti ci sono tutti: il matrimonio, i figli, i sensi di colpa...
Mangiato peperonata?
;)

Anonimo ha detto...

E' un incubo riuscito?!

vinci ha detto...

E' paura e voglia