mercoledì 9 aprile 2008

Dopo aver dormito quando non avrei dovuto




















Di chi fra noi racconteranno la storia quei salmoni che ci hanno visto parlare?
Di me che pianto chiodi, che incollo e piallo assi?
O di te che lì nella cabina del tuo furgone non hai null'altro da fare che contare i posti da dove farci partire?
Ecco il salmone che dorme sul divano.
Certo che ci fermeremo a guardarlo, chi non lo farebbe al posto nostro?
Ma lo faremo insieme questa volta e sarà qualcosa in più rispetto al passato.
Ho parlato di te con una maga:
d'ora in poi, mi ha detto, che non starai ferma un istante.
Viaggerai giorno e notte senza fermarti mai.
Ogni minima parte del tuo corpo sarà sempre in movimento.
Finchè non arriverai in un posto che ancora non conosciamo, dove penserai:
il luogo è questo.
E ti siederai a terra sorridente, perchè sarai stanchissima di fare il salmone

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Divertente questa immagine, peccato che non ci ho capito niente, ma con te ci son abituata

luigino il poeta ha detto...

wow

Anonimo ha detto...

finalmente colgo un pò di tranquillità..di felicità...spero sia effettivamente così..simo

Anonimo ha detto...

Sei grandissimo

Anonimo ha detto...

mi sta scendendo una lacrima, lo sai? questo è uno dei post più romantici
che ho letto sul tuo blog.

Anonimo ha detto...

impresa difficile per il povero salmone seguire la luce, schivando le zampate inaspettate degli orsi. seguire la luce e non aver paura della luce.