martedì 22 maggio 2007

Cambiai il mio nome in CODA DI LUPO























Eccoci qui, ancora qui a far finta di niente, come se tutto questo parlare non fosse servito a niente.

"...non perderti per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te"...Paolo Conte...io credo invece e a conferma di questo che si debba andare sempre "in direzione ostinata e contraria", specie in amore, specie quando ci si lascia alle spalle una storia difficile.
Ma ci son troppi "ma" per non lascirsi andare, per non vivere la vita secondo istinto, senza eccedere, senza esibizionismi inutili e dannosi, ma non perdendo occasioni uniche, non vuttando via i propri anni, le proprie uniche possibilità.
Pensare da persona libera e non come chi è condizionato da se stesso e dalla società che gli sta intorno è molto difficile, lo so, ma è uno sforzo che val la pensa di affrontare.

Quando ero piccolo m'innamoravo di tutto correvo dietro ai cani ...
...e quando avevo duecento lune e forse qualcuna è di troppo
rubai il primo cavallo e mi fecero uomo
cambiai il mio nome in "Coda di lupo"
cambiai il mio pony con un cavallo muto

e al loro dio perdente non credere mai...

...e a un dio fatti il culo non credere mai.

E adesso che ho bruciato venti figli sul mio letto di sposo
che ho scaricato la mia rabbia in un teatro di posa
che ho imparato a pescare con le bombe a mano
che mi hanno scolpito in lacrime sull'arco di Traiano
con un cucchiaio di vetro scavo nella mia storia
ma colpisco un po' a casaccio perché non ho più memoria

e a un dio senza fiato non credere mai.

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