martedì 11 marzo 2008

poesia scritta a mano


















Dormiva Vincenzo inquieto presso Vincenzo sorridente.
Imperturbata si versa l'acqua del sogno,
è la stella della notte quella che fugge più velocemente.

Io non penso di avere grandi pretese,
per questo mi lascio libera la vista stasera,
solo per ritrovare l'orlo del pensiero, per sorprendere ancora una volta il desiderio capovolto sulle tue labbra,
l'amore o più semplicemente il respiro della sera.

Vorrei saperti con me per poi,
come prova d'amore,
lasciarti andare via,
starei senza di te per poi ancora una volta farmi vivo
e a te sembrare così ancora più vicino.

Sono un uomo goloso, goloso ma lento
e allora prolungo l'indugio,
lo sdegno di cercar negli altri la pena del mio stesso male.

E' vero, io ho un cuore vanesio,
ho occhi gelosi rivolte al primo amore.

Fuori dal Limbo non ci son più le grandi stelle,
mi sorprende l'addio,
perduto fra le mani a scacciar l'amore con la poesia.

1 commento:

Unknown ha detto...

oh, mon cher narciso...!