sabato 28 aprile 2007

Essere giovani in Italia oggi...io ero giovane ieri (prima puntata)

















Noi non siamo mediocri. Solo se ci trasformiamo in bravi ragazzi, se ascolteremo i grandi lo diventeremo e presto. E' la morale comune dei nostri due grandi libri per l'infanzia: Pinocchio e il libro Cuore. L'educazione in Italia è un apprendistato verso la mediocrità. La scuola è un luogo dove si insegna a non leggere e a non scrivere. La scuola imita la struttura della chiesa cattolica. Leggere da soli i testi è eresia. Basta sostituire l'insegnate al prete e la storia alla Bibbia e il gioco è fatto: l'ideologia resta la stessa. Già al ginnasio il ragazzo ha imparato a detestare la letteratura. Non legge più e inizia ad odiare poesia e storia. Se va all'università il ragazzo non può che finire per fare il portaborse del barone di turno, che scrive in un metalinguaggio inutile e incomprensibile, lontanissimo dalla vera bellezza delle parole. I pochi ragazzi che clandestinamente coltivano la propria passione per la cultura sono presi per il culo dai più, devono vivere in cattività, nascondersi, altrimenti passano per secchioni, per portasfiga, per froci se amano la poesia.
Per la scuola non bisogna essere indipendenti. Ti dicono una cosa ma in realtà vogliono esattamente l'opposto.

Nessun commento: