giovedì 21 dicembre 2006

Tra la vita e la morte...c'è il diritto di scegliere della propria sorte






La vita così come la morte è una libera scelta, deve esserlo, almeno per chi non crede in Dio.
Per il Cristiano Cattolico la vita è un dono di Dio. Dio ce l'ha data e solo Dio può togliercela. L'uomo non può e non deve decidere sulla propria vita, deve affiarsi al volere di Dio.
Questo per il Cristiano Cattolico, ma per chi non lo è? Per quelli che non credono?
L'Italia, almeno in teoria, è un paese, una Repubblica laica, un paese in cui le leggi non dovrebbero essere condizionate da un sentire spirituale, ma da un assoluto raziocinio legislativo.
Non capisco perché allora un laico che non crede alla vita come dono di Dio non possa scegliere liberamente e senza problemi della propria vita così come della propria morte.
Se io, ateo agnostico, non credo in Dio, io, ateo agnostico, posso scegliere e decidere della mia vita e della mia morte.
Il primo fu Prometeo e fu subito visto come un eroe, ricordiamocelo.

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