mercoledì 21 novembre 2007

Dedicato ai miei pensieri a chi ero ieri e anche per me



Vivere o capire.
Le tue parole l'estrema illusione in un cielo che sparì.
Che ci tocca inventare per mantenere paradisi e tempeste che ci eravamo promessi,
ora che a tutte le mie poesie
tu preferisci un saggio di critica letteraria,
tu che aspetti di veder sorgere sempre lo stesso sole, giorno dopo giorno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

non è testa o croce, l'incognita che ti è stata messa nelle mani, che scoprendola devi accettare. vivere o capire: è la frase che tu hai appuntato nel cuore della notte, quella che il buio ha illuminato di assoluto, o quella iniziata e conclusa con una sospensione.