mercoledì 29 agosto 2007

vincenzino



"Vincenzo sapeva che a libro finito, più o meno ad alta voce, i suoi lettori avrebbero detto -Mah!?!-
Mentre scriveva sentiva ancora il peso delle parole che è insieme insicurezza e vanità: era il dubbio.
Ma anche in questa forma, il dubbio, rimane sempre qualcosa che non mette a proprio agio l'uomo, figuriamoci lo scrittore.
Paura e vergogna accompagnarono le ultime frasi del libro, non meno dello strano effetto della meraviglia."
-Ma finisce proprio così?- Fu l'unica cosa che io riuscì a dire quando terminai di leggere il libro, l'unica frase insieme ad un laconico e seduttivo -Mah!?!-.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

il dubbio... in bilico fra piacersi e non sopportarsi, fra il giusto e l'ingiusto, fra la fiducia e la diffidenza, tutto ora motivato ora no. e la soluzione? chiusura (rassicurante?)

Anonimo ha detto...

Il dubbio è l'unica cosa che ci rende diversi dagli sciocchi