lunedì 18 giugno 2007
Vaffanculo ai padroni
Voglio dire qualcosa di sinistra. E se dire qualcosa di sinistra significa farla, vuol dire che mi sentirò ancora più gratificato e soddisfatto nel farla.
La sinistra perde voti perchè non fa nulla che sia di sinistra. Non parla a quelli per cui è nata, ai lavoratori. La sinistra dovrebbe parlare di lavoro prima di tutto. Marx aveva i lavoratori come riferimento, non certo le missioni umanitarie o i trust imprenditoriali. Gramsci parlava di diritti, ma diritti che partivano dalla base, dal lavoro per chi il lavoro non lo aveva o se l'aveva era sfruttamento. Oggi? Unipol, Partito democratico e liti per il leader, flirt con la confindustria...ma i lavoratori? Non credo che sia fuori moda parlare di chi non solo è precario, ma è precario del precario, o di chi veramente non avrà mai una pensione perchè i contributi non se li è mai visti versare. La legge Biagi è una porcata che ci ha riportati indietro di decine e decine di anni sul fronte dei diritti dei lavoratori. La legge Biagi è un insulto alle speranze, alla gioventù, ai trentanni.
La legge Biagi, tanto criticata dalla sinistra è ancora lì e lì resterà, perchè fa comodo anche alla sinistra, a quei traditori che perderanno sempre e se vinceranno, come è successo di pochissimo un anno fa, è solo perchè dall'altra parte c'è chi sta molto peggio.
Che schifo e che solitudine.
Hanno impoverito il sindacato, ridotto a burattino. Ci vogliono portare a contrattare il nostro futuro singolarmente per farci perdere forza, invece noi dobbiamo essere uniti, solo così potremo prenderci quella dignità lavorativa che ci spetta e debbono darcela, come un dovere. Io ho ripreso a parlare in termini di padroni e lotta sociale, non di classe, perchè non so a che classe appartengo, ma di lotta sociale perchè così la società non regge. Qualcosa dovrà succedere, è la storia che lo dice. 150 anni di capitalismo sfrenato hanno portato la società ad un bivio storico. Nessun regime economico nella storia è durato per così tanto tempo.
Forse non farò in tempo a vederlo io, ma la società cambierà, c'è troppa povertà, troppa gente che non può più andare avanti con la speranza di fregare come oggi stan fregando lui.
Sono incazzato.
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