giovedì 27 dicembre 2007

Solo parole

...quindi Fabrizio ha i capelli castani, gli occhi piccoli, un naso imperfetto, delle mani da donna.
Adesso ha appena finito di bere un caffè. Guarda l'orologio, con cinquew minuti di ritardo esce di casa per andare a lavorare.
Di tutte le manie più inutili quella di arrivare in anticipo è la più controproducente, specie poi quando si ha un capoufficio ritardatario.
Quel che più mortifica Fabrizio è che giorno dopo giorno ci sarà per forza qualcuno pronto a sviluppare una teoria per associare l'arrivare in anticipo con l'eiaculazione precoce.
Come se poi ci fosse un nesso logico fra l'amore e il tempo...


...quando il piacere di Giuseppe e Luisa si unirono in un pomeriggio estivo nessuno avrebbe potuto immaginare che sarebbe nato fabrizio.
Da bambino sembrava timido, ma invece non lo era.
Come per ogni bambino la cosa più importante è il momento del gioco. Prima o poi deve immaginarsi protagonista di una vita immaginaria che non c'è. Ogni bambino fa così.
Negli adulti spesso l'immaginazione significa rimpianto, negli adolescenti rimorso, nei bambini, invece, non significa niente. E' già tanto se c'è...


...lo sanno tutti ormai che il sesso dal 3 anno di matrimonio in poi si riduce di un buon 30% rispetto al periodo di fidanzamento.
Forse anche per questo Fabrizio non ha mai pensato al matrimonio.
Pochi sanno però che quando Schopenauer parlò per la prima volta dell'inganno del sesso, di quella menzogna ch spinge gli esseri animati ad accoppiarsi in cambio della riproduzione era seduto in un posto fisso, con le gambe incrociate e diceva che l'inganno del sesso fa ruotare il mondo. Pensava quindi che fossero gli altri, il mondo, a ruotare intorno a lui e non il contrario...

...Esiste una precisa situazione per mezzo della quale Fabrizio De Andrè è arrivato alla conclusione che quel che non si vede non si vive.
Ciò che non vediamo, non vede noi. Questo accade quando ripensa a suo padre, a quanto ha finito per assomigliargli. Non può essere facile, ma deve accettarlo per capirlo almeno un po'...

...la sera torna a casa stanco. Il rapporto con i suoi colleghi di lavoro finisce sempre per deluderlo. Una sera mentre tornava a casa si ferma in libreria e compra un libro di uno scrittore americano.
Lo stupisce il fatto che non ci sia il nome dello scrittore e nemmeno il titolo del libro, ma solo "libro di uno scrittore americano".
Vorrebbe anche lui avere la forza di scrivere un libro, ma non ha il coraggio di farselo rifiutare.
Siccome lui non capisce tante cose della sua vita e questo finisce per metterlo di cattivo umore inizia a leggere il libro che ha comprato.
Sulla prima pagina si appunta a matita: E' brutto aspettarsi qualcosa che si sa già che non arriverà "e fu il calore di un momento e poi di nuovo verso il vento..."
...appunto è brutto aspettarsi questo rimpianto d'aprile...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma Fabrizio sei tu?

Anonimo ha detto...

... il sogno da far vivere!

Anonimo ha detto...

Prova a capire cosa vuol dire sentirsi soli