sabato 24 febbraio 2007

Con cento parole



Non ne servono molte.


Bastano cento parole per dare il peggio di sé.
Che gioco è allora, un gioco che toglie il certo dal pensiero?
E quanto cambia una parola dopo che la si è letta?
Domande senza risposta, come nei libri più belli.
E del resto a cosa servono le parole se non per convincersi della vita e cosa i libri se non per rivedere un po' di futuro?
Provai una curiosità appena appena malinconica la prima volta che mio padre mi portò in una libreria Avevo otto anni.
Solo mio figlio, ora, può capire quel che ho provato.

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