mercoledì 11 luglio 2007

Voglio essere un egoista di merda anche io















Forse è proprio questo il difficile: scindere l'illusione dalla delusione.

E allora finirà che la mia penna assomiglerà ad un rastrello nelle mani di un marmocchietto. Cerchi semplici e linee verticali, inutili quanto belle, belle da non farsi capire.
Va così, non ci si può far nulla, ed io lo so, io che nel mio tempo libero studio noia ed armonia.
E’ già tardi, ho ancora l’odore della pizza doppia massa scamorza e speck, senza pomodoro, mangiata stasera. Stesso posto, stessa pizza, stesso tavolo, stessa plastica verdina sul tavolo.
Bari è sempre uguale, ti aspetta anche quando credi di averla dimenticata.
Non ci troverai mai niente di nuovo. Anch’io, come Bari, son sempre uguale. E’ vero, delle volte perdo la mia semplicità, delle volte si fa fatica a perdonarmi, ma, in fondo, che male c’è?
Perché poi le cose sono tre: o io ho e avrò sempre lo stesso slancio, o quel che scrivo è già una bugia o alle volte certi pensieri non mi bastano più e vorrei capire perchè non riesco a vivere nel mondo degli altri, dove tutti pensano a se stessi e basta.
Questo è quello che dovevi sapere, questa è la mia versione dei fatti.
Niente di più, niente di meno.
E allora immaginami qui, seduto, che aspetto che tutto passi, che passi un’altra volta.
E' da oggi pomeriggio che porto con me tutto questo
troppo tempo per dirtelo,
troppo poco tempo per non spedirtela più.
Chi allora che sbaglia: io che mi diverto a prendermi per il culo o tu che vigliaccheria ti comporti così?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

È un po' che ti leggo, mi chedo se fra tanto scrivere lasci anche un po' di spazio alla vita.
Come fai a piangerti addosso continuamente? Non ti viene voglia di gridare:"BASTA!!!...È ora di vivere".
E poi, Bari non è sempre uguale.
Tu sei un cielo capovolto che vede le cose sempre dalla stessa angolatura e non ti stupisci più di nulla.
Apri le porte del tuo cuore e lascia entrare ed uscire l'amore che sembra ormai assopito.
Il dolore che provi per ciò che la vita ti ha dato e non ti doveva dare, per ciò che ti ha tolto e non doveva toglierti, per le occasioni o le donne perdute...non è amore e solo dolore. Secondo me, ti stai perdendo il meglio vivendo imprigionato nella memoria, la vita è... da qui in poi.

Anonimo ha detto...

e mi aspetto una risposta.

Anonimo ha detto...

Noi...voi...lo trovo abbastanza riduttivo. Non so poi se far cronaca della propria giornata, della propria vita, anche quando questa vita non sia proprio felice per mille ed un motivo, sia piangersi addosso o cercare di capire e capirsi attraverso le parole, le proprie mutevoli parole. In quanto all'angolatura...bèh forse non hai letto tutto con attenzione ma ti sei solo fermata su alcuni punti, su alcuni pensieri, succede, non sempre si ha la voglia, la pazienza, lo stomaco, la sensibilità, di leggere tutto e di leggerlo "bene", concedimi questa espressione. Che altro dire per soddisfare la tua voglia di risposta? Che già nel momento in cui ho deciso di seguire un blog io ho cercato di lasciare un'orma sulla sabbia, non credo che sia cosa da poco. Apri le porte al tuo cuore, perdonami ma mi sembra un po' riduttiva come espressione, ma non voglio polemizzare, anzi ti ringrazio per avermi scritto e per averlo fatto con un post così lungo.
Una cosa che hai scritto però forse, anzi, sicuramente è vera. Io spesso vivo avvolto in un alone di malinconia. Questo sì, è vero, ma forse fa parte del carattere e non è sempre possibile zittire quest voce malinconica che ti nasce dentro con uno sforzo, specie poi se zittendo questa voce ci tocca sentire il rumoroso silenzio o il silenzioso rumore di quelli che ci stanno intorno.

Grazie ancora per il post