Oggi riflettevo sulla timidezza e su quello che essa può diventare in certi momenti sotto forma di reazione.
E' una forma di difesa, è l'intuizione precoce che la felicità si riesce a preservarla solo se viene dissimulata, è una ricerca solitaria, è un egotismo, ovvero il culto di se stessi unito alla conoscenza di sè?
Coincidentia oppositorum?
"Vivevo solitario come chi non si è limitato ad eccitarsi per il gradevole, ma è passato al terribile senza per questo aver rinunciato a niente".
"Mi si dirà che mi diverto a creare paradossi, a dare importanza al nulla, ma anche io ho i miei cari sconosciuti che mi penetrano prima di andare a dormire".
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